Correva l’anno 1953. La Saeta Rubia giocava con i Milionarios Club di Bogotà, in Colombia, dove si era trasferito dal River Plate (ancora detentore del cartellino del giocatore) nel 1949 a causa della crisi in cui versava il calcio argentino funestato da scioperi che portarono allo stop del campionato… ma in verità anche per la pioggia di denaro che gli venne offerto.
Appunto nel 1953 Di Stèfano prende la decisione di lasciare la Colombia e su di lui si scatena la più classica delle aste. I contendenti più agguerriti sono il Barcellona ed il Real Madrid.
I primi, nella Spagna degli anni ’50, assoggettata alla dittatura di Francisco Franco, non vengono visti di buon occhio né dal Caudillo né tanto meno dalla Federazione Spagnola.
I secondi sono la squadra per cui lo stesso dittatore ha una passione.
Com’è attestato da alcuni documenti rinvenuti in un ufficio del Monumental, Stadio del River Plate, il Barcellona si era accordato con gli argentini che ancora detenevano il diritto alle prestazioni sportive di Di Stèfano, mentre il Real Madrid del presidentissimo Santiago Bernabeu stava raggiungendo un accordo con i Millonarios di Bogotà club dove giocava all’epoca.
Il 20 maggio 1953 Di Stèfano parte alla volta di Barcellona.
Il 7 agosto 1953 il River Plate ufficializza la cessione dell’argentino al Barcellona.
Il 15 agosto il club catalano comunica l’ufficilaità dell’ingaggio alla Federazione Spagnola.
Il 15 agosto il presidente del Milionarios Club di Bogotà chiude la trattativa con il Real Madrid.
Il 22 agosto la Delegazione Nazionale degli Sport spagnola comunica la chiusura delle frontiere ai calciatori stranieri: Di Stèfano non può indossare nè la camiseta blanca del Real Madrid nè quella azulgrana del Barcellona.
Nei giorni seguenti Enric Martì presidente del Barcellona viene convocato dal presidente della Federazione Spagnola Sancho Davila per risolvere la questione ormai oggetto di dibattito nazionale.
L’esito di questo incontro di cui si conosce poco o nulla viene comunicato il giorno seguente: Di Stèfano giocherà per il Real Madrid nelle stagioni 1953-54 e 1955-56, per il Barcellona nelle stagioni 1954-55 e 1956-57 (vi sono documenti archiviati presso la FIFA che dimostrano che lo stesso organo calcistico abbia cercato di dirimere la questione tra tutte le parti coinvolte).
Il blocco dei calciatori stranieri sparisce in un batter d’occhio.
Il 15 settembre Di Stèfano sigla il suo contratto con la Casa Blanca.
Il 16 settembre debutta con la camiseta blanca.
La salomonica alternanza non si realizzerà mai.
Il presidente blaugrana Martì rassegnerà le dimissioni .
Pochi giorni dopo Santiago Bernabeu proporrà ai rivali l’acquisizione delle due stagioni previste a favore dei Barcellona.
Il resto è storia.