“U n’altra di quelle persone che adoro sentir parlare, come Valdano. Si preoccupava più della squadra che di se stesso. Un fenomeno.”
(Diego Armando Maradona)
“Ossie” è dotato di ottima tecnica individuale oltre ad un’ampia visione di gioco. È brevilineo e agile, ma soprattutto è imprevedibile per avversari e spettatori.
Inizia la sua carriera nell’Instituto Atlético Central Córdoba, giocando poi per il Belgrano de Córdoba e l’Huracán.
Dopo aver vinto il campionato del mondo del 1978, si trasferisce al Tottenham Hotspur, in Inghilterra, e vince due FA Cup e una Coppa UEFA. Rimane con gli Spurs fino al 1982 quando, a causa del conflitto nelle Falkland/Malvinas tra Inghilterra e Argentina, viene girato in prestito al Paris Saint Germain in Francia.
Torna a fine stagione al Tottenham, per rimanerci fino al 1988. Dopo brevi esperienze nel Blackburn Rovers e nel Queens Park Rangers, nel 1989 “Ossie” approda allo Swindon Town, cominciando la sua carriera di allenatore.
Con la nazionale Argentina vanta 63 presenze e 8 gol. Prende parte al campionato mondiale del 1978 vincendolo e al campionato del mondo 1982, nel quale “Ossie” viene ricordato per il curioso fatto di essere uno dei pochi calciatori della storia ad aver indossato la maglia numero 1 pur non essendo un portiere (la numerazione della nazionale Argentina veniva assegnata in ordine alfabetico).
La bicicletta di Ardiles in “Fuga per la vittoria”
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- Fotografia: Osvaldo Ardiles in azione durante Argentina - Ungheria ai Mondiali del 1978 via Wikipedia
- La bicicletta di Ardiles in “Fuga per la vittoria” via YouTube