Valerio è il portiere del “Grande Torino”, squadra meravigliosa che nel secondo dopoguerra vince 5 campionati di fila e la tragedia di Superga consegna per l’eternità alla storia.
Lucidio Sentimenti, detto Sentimenti IV, quarto di nove fratelli, è il portiere della Juventus e titolare della nazionale Italiana. L’avventura in granata di Valerio da il là ad una rivalità con Lucidio portiere bianconero.
Ma è una rivalità alimentata dalla stampa.
In realtà i due sono amici fraterni: Valerio vede in Lucidio un idolo, un mentore dal quale imparare. “È arrivato a Torino che era molto giovane, ed eravamo sempre assieme. Mi chiedeva sempre consigli, io gliene davo volentieri”.
L’11 Maggio 1947 l’Italia affronta allo stadio Comunale di Torino l’Ungheria. Vittorio Pozzo il commissario tecnico che ha guidato gli Azzurri alla vittoria dei Mondiali di calcio del 1934 e del 1938 preferisce affidarsi a un portiere più esperto e maturo. Quell’11 Maggio 1947 in campo al Comunale ci sono Sentimenti IV e dieci giocatori del “Grande Torino”.
Pochi mesi dopo Valerio diventa il titolare azzurro, disputando 5 partite con i colori della Nazionale.
“Era otto giorni che pioveva, otto giorni che pioveva! Valerio l’hanno riconosciuto perché vicino al suo corpo hanno trovato la tessera universitaria e una fotografia con noi due insieme. Gli sarà uscita da qualche tasca… Hanno indovinato che era lui dalla foto.”
Valerio porta sempre con sé la foto del suo mito sportivo, del suo idolo, del suo amico Lucidio.
Apri Leggende, bandiere e giramondo per consultare le carriere di altri giocatori.
- Fotografia: Valerio Bacigalupo in azione al Grande Torino nella seconda metà degli anni 40 del XX secolo. via Wikimedia