“Il calcio non è uno sport da signorine: è uno sport di contatto”.
(Romeo Benetti)
Correva l’anno 1971. Si giocava Milan-Bologna. Una sua entrata pone fine alla carriera di Franco Liguori, centrocampista del Bologna, con un «fallo da ergastolo» come lo definì l’infortunato. Venne aperta un’inchiesta, ma Benetti fu assolto.
Un avversario ha raccontato: “Era una bestia. Non importava chi avesse di fronte, se ti avvicinavi provava sempre ad abbatterti”. Romeo Benetti si è difeso dicendo che… “non sono mai stato espulso in tutta la mia carriera.”
“Romeo Benetti allevava canarini in settimana e la domenica faceva collezione di tibie.”
(Gigi Garanzini)
“Romeo Benetti, grande mediano di spinta del Milan, della Juve e della Nazionale, al quale sono grati molti ortopedici.”
(Carlo Vulpio)
Nel 2008 il Sun, tabloid inglese, l’ha messo al quarto posto nella classifica dei giocatori “più duri” di tutti i tempi. Invitato a commentare questa classifica risponde: “Mi sono incazzato: meritavo il primo posto. Io ero un vero cattivo”.
“Se il Milan non mi avesse pagato non avrei mai giocato per loro… Se la Juventus non mi avesse fatto giocare, avrei pagato per farlo.”
(Romeo Benetti)