Dennis Bergkamp

“L’ Inter non è una seconda scelta. Posso confermare di aver avuto contatti con la Juventus, il Barcellona e il Real Madrid: ma da alcuni mesi ero arrivato alla decisione che il gioco dell’Inter è quello che più si avvicina alle mie caratteristiche.
E poi stimo molto Bagnoli.
Penso ci sia stato un filo che ha legato la mia vita, quello di aver preso tante grandi decisioni basandomi sulle sensazioni, sull’istinto. E questa è stata una di quelle. Io sapevo che Johann mi voleva lì, a Barcellona. Mi faceva allusioni al riguardo, ma non me l’ha mai detto direttamente, quindi io ho pensato che visto che non me lo chiedeva…
Poi, pensavo: posso scegliere per l’opzione più comoda del Milan, o del Barcellona, o posso creare la mia avventura.

Volevo fare qualcosa di nuovo, andare dove nessuno dall’Ajax era stato. Per tanto tempo il mio cuore era fermo sull’Italia perché era assolutamente il miglior paese calcistico all’epoca, ma sono passato dalla comfort zone dell’Ajax, gioiosa, piena di creatività, calorosa e giovanile a quest’atmosfera noiosa e di lavoro. Improvvisamente era un lavoro di quelli dalle nove alle cinque con tutti i giocatori che giravano con i musi lunghi. Dicevo: andiamo, facciamo una bella partita.
E loro mi rispondevano: no, puntiamo ad un buon risultato.
Alla fine del secondo anno mi hanno detto che ci sarebbero stati dei cambiamenti. Io ho deciso che non volevo aspettare.”

Dennis passa all’Arsenal. Il resto è storia.

“Dennis è il miglior giocatore con cui abbia mai giocato, è un sogno per un attaccante averlo in squadra.” (Thierry Henry)

“È il messia. Quando è arrivato gli abbiamo chiesto di portarci in Europa ed è esattamente quello che ha fatto.”
(Ian Wright)

La carriera di Dennis Nicolaas Bergkamp visualizzata in un grafico

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