Nel 1988 prende parte con la sua nazionale al torneo di calcio alle Olimpiadi di Seul, conquistando la fama grazie alla tripletta siglata nella storica vittoria per 4-0 sull’Italia. (Quella partita io l’ho seguita con il mio amico e compagno di banco da sempre, Gennaro, con una radiolina a transistor nelle ore di latino e matematica, materie in cui poi sarei stato rimandato. Gennaro invece no.)
Benché fosse il capitano della nazionale zambiana durante le qualificazioni ai Mondiali 1994, Kalusha, impegnato con il PSV Eindhoven, non si trovava sul tragico volo del 28 aprile 1993, giorno in cui l’intera squadra e il suo staff perirono quando l’aereo su cui viaggiavano precipitò nell’Oceano Atlantico al largo del Gabon.