“M io fratello è figlio unico, perché è convinto che Chinaglia non può passare al Frosinone.”
(Rino Gaetano)
A Chinaglia venne affibbiato il soprannome di Long John, in riferimento sia allo stile di gioco molto fisico sia ad una sua somiglianza con la leggenda del calcio gallese John Charles.
Il suo nome è legato a doppia mandata con quello della Lazio: nel 1974 grazie alle sue 24 reti, conquista, oltre al primato nella classifica cannonieri, il primo storico Tricolore con la Lazio realizzando alla penultima giornata (il 12 maggio del 1974) il calcio di rigore decisivo nell’incontro disputato allo Stadio Olimpico e vinto contro il Foggia per 1-0.
“Giorgio Chinaglia, è il grido di battaglia!”
(coro della tifoseria della Lazio)
“Long John” è il primo calciatore Italiano ad essere stato convocato in Nazionale maggiore pur giocando in Serie B.
Chinaglia si è cimentato anche nelle vesti di cantante incidendo, nel 1974, il brano “(I’m) Football Crazy”, che fu colonna sonora del film “L’arbitro”, interpretato da Lando Buzzanca. A Chinaglia gli Squallor hanno legato il titolo di un loro brano, “Il Vangelo secondo Chinaglia”.
“Chinaglia era un trascinatore, un simbolo e io gli dedicherei un campo per tenere vivo il ricordo di un personaggio così importante.”
(Edoardo Reja)
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