“Q ualche volta, se giochi a calcio, la devi proprio buttare dentro.”
“Un giorno qualcuno arriverà a cancellare il mio nome davanti ai record di gol, ma sarò sempre quello che ne ha segnati più di tutti ad Highbury.”
“Ronaldinho è un giocatore speciale, ma Thierry Henry è probabilmente il calciatore più dotato tecnicamente che abbia mai giocato a questo bellissimo gioco.”
(Zinedine Zidane)
“Su Henry, invece, ho preso una cantonata: lo consideravo un giocatore di fascia, non mi sono accorto che era invece un fortissimo centravanti.”
(Carlo Ancelotti)
“Per me la cosa più bella è fare un passaggio quando sei tu stesso in posizione di segnare un gol. Tu sai di essere abbastanza bravo per segnare, ma passi la palla. Condividi quella palla e vedi la gioia negli occhi del compagno. Tu lo sai, lui lo sa, tutti lo sanno.”
Thierry è il primatista di presenze (86) e di reti (42) con la maglia dell’Arsenal nelle competizioni UEFA per club. Con la nazionale Francese, di cui è il miglior marcatore di tutti i tempi, vince il campionato del mondo del 1998 e il campionato europeo del 2000. Fa il suo esordio nel professionismo Thierry nel 1994 con il Monaco, passa nel 1999 alla Juventus, ma è con l’Arsenal che si consacra come cannoniere; per i Gunners ha totalizzato 228 gol, vinto due Premier League, tre FA Cup e due Community Shield. La seguente esperienza con il Barcelona gli permette di conquistare la Champions League 2008/09 e la Coppa del mondo per club Del 2009, oltre ai due CampionatiSpagnoli e alla Copa del Rey. A livello individuale “Titi” vanta quattro titoli di capocannoniere in Premier League e due Scarpe d’oro. Si aggiudica per due volte il premio di Giocatore dell’anno della PFA e in tre occasioni quello di Giocatore dell’anno della FWA, risultato, questo, mai conseguito da nessun altro calciatore da quando è stato istituito il riconoscimento. Nell’Agosto del 2008 Thierry risulta da un sondaggio proposto ai tifosi dell’Arsenal primo tra i 50 migliori giocatori della storia del club del Nord di Londra.
“Se hai solo la velocità corri alle Olimpiadi. La sua conoscenza del gioco e i suoi movimenti erano la sua vera forza. Se li metti insieme alla velocità hai un attaccante esplosivo e dinamico.”
(Tony Adams)
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- Fotografia: Thierry Henry contrastato da John O'Shea durante Barcelona - Manchester United via Wikimedia