La sua carriera da professionista inizia con il Borussia M’gladbach, con cui gioca per cinque anni, passa poi al Bayern Monaco, con cui in quattro anni vince tre campionati tedeschi, una Coppa e una Supercoppa di Germania.
Nel 1988 arriva in Italia all’Inter, ed è nel Belpaese che si afferma definitivamente a livello internazionale conquistando un campionato, una Supercoppa e la Coppa UEFA. Dopo quattro stagioni in Nerazzurro, ritorna al Bayern Monaco, vincendo altri quattro campionati, due Coppe di Germania, tre Coppe di Lega tedesca e una Coppa UEFA, e perdendo una finale di Champions League nel 1998/99. Si trasferisce poi negli Stati Uniti dove termina la carriera nei N.Y. MetroStars.
In nazionale Lothar gioca 150 partite (record per il calcio tedesco), segnando 23 reti. Detiene il record di partecipazioni ai Mondiali (cinque, dal 1982 al 1998), a pari merito con Gianluigi Buffon, Antonio Carbajal e Rafael Márquez, ed è il giocatore con più presenze nelle fasi finali della rassegna iridata (25).
A livello individuale, Lothar vince il Pallone d’oro nel 1990, diventando il primo giocatore dell’Inter a ottenere questo riconoscimento.
“Trapattoni è un grande tecnico perché parla il linguaggio dei calciatori.”
(Lothar Matthäus)
“Il miglior avversario che abbia avuto in tutta la mia carriera, credo che basti questo per definirlo.”
(Diego Armando Maradona)
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