Toni Panenka è entrato di diritto nella storia del calcio segnando un calcio di rigore.
Un solo calcio di rigore, quello decisivo, con cui la Cecoslavacchia riesce ad aggiudicarsi il campionato d’Europa del 1976 contro i Tedeschi dell’Ovest. Una partita combattuta che si trascina sul pareggio sino alla fatidica lotteria dei calci di rigore. Un solo calcio di rigore che è diventato un’icona, proprio come chi l’ha calciato.
Ma da dove nasce l’idea di calciare un rigore in modo così particolare lo racconta lo stesso “Toni” Panenka: “Nessuno aveva mai calciato un penalty come quello prima di me. L’idea mi venne sul campo d’allenamento del Bohemians, che allora era la mia squadra di club, dove io e il portiere Zdenek Hruska ci fermavamo per provare i calci di rigore. Naturalmente io calciavo e lui parava. E per rendere la cosa interessante scommettevamo una birra o una tavoletta di cioccolato. Sfortunatamente per me Zdenek era un buon portiere e ci stavo rimettendo un sacco di soldi perché parava molti più rigori di quelli che riuscivo a segnare. Non ci dormivo la notte! Pensavo a come poterlo fregare fino a quando ho avuto l’intuizione: il portiere aspetta sempre sino all’ultimo momento per cercare di capire dove va la palla e poi si tuffa. Ho pensato allora che probabilmente sarebbe stato facile segnare fingendo di calciare un rigore classico per poi all’ultimo istante, nel momento cruciale dell’impatto con il pallone, colpirlo leggermente e indirizzarlo al centro della porta. Intanto il portiere che si aspettava il solito rigore si era già tuffato e non aveva più alcuna possibilità di recuperare. Ragazzi ha funzionato. Eccome se ha funzionato! L’unico problema è che ho iniziato a ingrassare perché vincevo tutte quelle birre e barrette di cioccolata.”
Antonín Panenka un pazzo geniale. Parola di Pelé!