Romário de Souza Faria

Romário de Souza Faria

Attaccante, nato il 29 Gennaio 1966 a Rio de Janeiro, Brasile.

“U n giorno Romario mi chiese 3 giorni di permesso per andare al carnevale di Rio. Gli risposi: ‘Se domani segni 2 gol, ti concederò 2 giorni di riposo in più degli altri’.
Il giorno seguente Romario segnò 2 gol nei primi 20 minuti e subito dopo aver segnato il secondo mi chiese di uscire. Gli chiesi cose fosse successo e avvicinatosi mi disse: ‘Mister, il mio aereo per Rio parte tra un’ora’. Non ebbi scelta e mantenni la mia promessa.

(Johan Cruijff - Storia vera o falso mito?)

Non sono mai stato un atleta, sono sempre stato un giocatore di calcio.
(Romário)

Non si muove molto, ma in area è il re.
(Carlos Alberto Parreira)

Io, da Argentino, stravedevo per Romário. In area di rigore era velenoso come un serpente, persino più bravo di Van Basten, ma poi gli mancavano altre qualità che l’olandese possedeva. Era un finalizzatore, ma cominciava a lavorare quando la squadra era vicino all’area di rigore avversaria.
(Hernán Crespo)

Depois do Gol mil, eu fiz o 1001 e o 1002.
(Romário)

Non sono mai stato un atleta. Se avessi avuto una vita da atleta, avrei fatto sicuramente molti più gol, ma alla fine non so se sarei felice come sono oggi.
(Romário)

Romário è il calcio, perché il calcio è soprattutto inganno e nessuno inganna meglio di Romário. L’estetica della pigrizia, caratteristica inconfondibile del suo creativo padrone, non è altro che una maschera, perché durante il gioco, lui è menzogna che cammina. I movimenti lenti sono la corda di un arco che si tende per scoccare una freccia inattesa, improvvisa e letale. Freccia precisa per ogni bersaglio.
(Jorge Valdano)

Sono consapevole che all’interno dell’area ero il migliore.
(Romário)

Adoro la notte, è sempre stata la mia compagna.
(Romário)

Io giocavo con un paio di Nike Tiempo 1994 solo perché erano gli scarpini di Romário.
(Fútbolista I)

La carriera di Romário de Souza Faria visualizzata in un grafico

La carriera di Romário de Souza Faria in un grafico

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Fotografia: Roma, stadio Olimpico, 1º novembre 1973. Il quintetto d'attacco della speciale selezione mista "Lazio/Roma" che affrontò in amichevole i sovietici del CSKA Mosca; da sinistra: il romanista Angelo Domenghini, i laziali Luciano Re Cecconi, Giorgio Chinaglia e Mario Frustalupi, e l'altro romanista Pierino Prati - Pubblico Dominio via Wikipedia