Ala velocissima, dotata di tecnica sopraffina e gran finalizzatore vince il Pallone d’oro 1977 battendo di 3 voti l’Inglese Kevin Keegan e di 4 voti sua maestà “Le Roi” Michel Platini diventando così il primo ed unico, al momento, giocatore Danese ad essere insignito del prestigioso premio.
Ad oggi è anche l’unico calciatore ad aver segnato nelle finali delle tre maggiori competizioni europee.
Nel 1975 con i Tedeschi del Borussia Mönchengladbach vince la Coppa UEFA segnando 10 gol in 12 partite comprese le due reti segnate appunto nella finale contro gli Olandesi del Twente Enschede.
Nel 1977 sempre con il M’gladbach raggiunge la finale della Coppa dei Campioni ma ne esce sconfitto contro il Liverpool per 3 a 1, segnando però il fantastico gol del momentaneo pareggio.
Nel 1979 vince la seconda Coppa UEFA con i Fohlen superando in finale la Stella Rossa di Belgrado e andando a segno 8 volte in 8 partite.
Nel 1979 si trasferisce in Catalogna, al Barcellona, e per tutti diventa “Simonet” e in terra di Spagna nel 1982 arriva a giocare l’unica finale che gli mancava, quella della Coppa delle Coppe, dove segna all’ultimo minuto il gol della vittoria contro i Belgi dello Standard Liegi.
Poi nell’estate del 1982 il Barcellona decide di acquistare Diego Armando Maradona. A Barcellona oltre a lui c’è già il Tedesco Bernd Schuster considerato intoccabile dalla dirigenza Culè. Le regole de La Liga impongono la presenza di soli due calciatori stranieri nell’undici titolare, così Allan piuttosto che finire in panchina decide di lasciare i blaugrana.
È un romantico Simonsen, così quando dall’Inghilterra arriva la chiamata dal Charlton Athletic, club di Seconda Divisione, non può non raccogliere la sfida, e non può resistere nemmeno al doppio dell’ingaggio proposto rispetto a quello del Barcellona.
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