“G iocando al calcio e poi allenando tante squadre (grazie a Dio con i successi che sono quelli che sono), ho sempre pensato che questo sport potesse e possa insegnare molto. Se è lo sport più amato del mondo, un motivo deve pur esserci. Ho infatti sempre pensato che nulla accade per caso. È un insegnamento che mi porto dietro… che mi porto dietro dalla mia storia, dalla fede dei miei genitori, dalla mia terra.”
“La verità di quel giorno è che lui era mezzo infortunato. Stanco. Io sono stato un buon calciatore, ma lasciamo stare Pelé. Quello era un marziano”
(Trapattoni a proposito di Pelé, dopo Italia-Brasile del 12 maggio 1963, terminata 3-0 per gli azzurri)
“È un derby che, dolenti o nolenti, conta il risultato.”
“La vita ci dà martellate sui calli.”
“Se si continua così non si esce dal baratro, ma dal barattolo.”
“In Italia si vuole l’uovo, il culo caldo e la gallina, ma quando la gallina ha fatto l’uovo va via eh? Quindi non può avere il culo caldo. Noi vogliamo tutto e subito. Coccodè coccodè and go. You understand?”
“Dicevano Mazzone è il Trapattoni dei poveri. Rispondevo: amici miei, Trapattoni è il Mazzone dei ricchi.”
(Carlo Mazzone)
“È uno che saprebbe farsi capire anche dai Giapponesi.”
(Arrigo Sacchi)
“Trapattoni non si discute: è il migliore allenatore d’Europa e, forse forse, anche d’Italia.”
(Mauro Bellugi)
“Il Trap” è uno dei tecnici più rappresentativi del calcio italiano del secondo dopoguerra, ed è uno dei teorici e massimi interpreti della Zona mista, schema tattico che coniuga le caratteristiche di catenaccio e calcio totale; è l’allenatore italiano più vittorioso a livello di club nonché uno dei più titolati al mondo avendo conquistato campionati in Italia (un record di sette), Germania, Portogallo e Austria (uno a testa) per un totale di dieci titoli nazionali, facendone uno dei cinque allenatori – assieme allo Jugoslavo Tomislav Ivić, all’Austriaco Ernst Happel, al Portoghese José Mourinho e al suo connazionale Carlo Ancelotti – capaci di vincere almeno un torneo nazionale di prima divisione in quattro paesi diversi, oltre a sette titoli ufficiali a livello internazionale che ne fanno il sesto allenatore al mondo – quarto in Europa – col maggior numero di trofei conquistati. Nel 2007 è stato inserito dal quotidiano britannico Times in una lista dei cinquanta migliori allenatori della storia del calcio.
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- Fotografia: Giovanni Trapattoni e Sandro Mazzola si contendono la palla, sotto lo sguardo dell'altro rossonero Lodetti, nel derby di Milano dell'8 marzo 1970 giocato sotto un insolito nevischio. via Wikimedia