George Tawlon Manneh Oppong Ousman Weah

George Tawlon Manneh Oppong Ousman Weah

Attaccante, nato a Monrovia (Liberia), 1º ottobre 1966

“N ella vita niente è sicuro finché non accade.
Weah è stato il primo giocatore Africano ad essere premiato con il Pallone d’Oro, 1995.

La Juventus è la mia squadra del cuore da bambino. In Liberia, per farvi capire, giocavo sempre con la maglia della Juventus. Mi innamorai del club bianconero da piccolo. All’epoca ci giocava Platini e mi fece innamorare di questo club. A quei tempi non immaginavo che sarei riuscito a vedere #Platini dal vivo. Quando poi lo incontrai per la prima volta, non smettevo di sorridere… Stavo per stringere la mano ad un uomo che, da piccolo, avevo visto in televisione!
(George Weah, Intervista a L’Equipe)

Al 1996 risale quello che è ritenuto da molti il suo gol più bello: alla prima giornata del campionato di Serie A 1996-1997 contro il Verona a San Siro, Weah stoppò con l’esterno destro il pallone, proveniente da un calcio d’angolo, nella propria area, si involò con la palla al piede verso l’area avversaria, e, dopo aver superato tre avversari percorrendo 90 metri di campo, segnò battendo il portiere in uscita. Il gesto tecnico fu definito “coast to coast”, per il fatto di aver percorso da solo tutta la lunghezza del campo, o “gol totale”, per aver coniugato tutte le abilità che fanno un campione nel calcio.



Pura roccia, el negro. E anche un buon combattente fuori dal campo: è stato uno dei primi a unirsi al mio sindacato e vive lottando per il suo paese, la Liberia.
(Diego Armando Maradona)

Weah? Lui è shakespeariano. L’Atto Puro. L’Immediato. Lui è pre-veggente, uno che vede prima. Weah vuol dire Giuoco, nel senso di simbolo del mondo. È il Bambino, la trasgressione che il pubblico non s’aspetta, l’accadimento imprevisto.
(Carmelo Bene)

Fotografia: Di Allsport / Getty Images - Luca Misculin, Breve storia del grande Parma, su ilpost.it, 28 febbraio 2015., Pubblico dominio, via Wikipedia