Zlatan Ibrahimović

Zlatan Ibrahimović

Attaccante, nato a Malmö (Svezia), 3 ottobre 1981

“I o non accetto di perdere, non lo accetto proprio. L’ho imparato dalla vita. Per me contano la grinta e l’aggressività, la determinazione e la concentrazione sui propri obiettivi. Io ho la missione di vincere.

Arsène Wenger venne a farmi visita a Malmoe e mi regalò una maglia dell’Arsenal con il numero 9. Per me fu un momento fantastico: l’Arsenal a quei tempi era una grande squadra. Wenger mi propose di andare a Londra per allenarmi con la squadra e fargli vedere di cosa ero capace. Non ci potevo credere. La mia reazione è stata ‘Assolutamente no, Zlatan non fa provini.’ E così scelsi di andare all’Ajax. Ripensandoci ora, feci la scelta giusta. All’Arsenal o alla Roma probabilmente non mi sarei inserito così facilmente come mi è successo invece in Olanda.

Quegli scudetti sono miei e lo dico anche se ora gioco nell’Inter. E se non ci credete, vi porto a casa mia a vedere i due trofei. Non scherziamo, abbiamo fatto tutti dei gran sacrifici, tutti i giorni, per vincerli. Il resto non mi interessa.

L’Inter era divisa in gruppetti, argentini di qua, brasiliani di là. Li odiai fin da subito. Mi rivolsi a Moratti parlando chiaro: ‘Dobbiamo rompere questi dannati clan. Non possiamo vincere se lo spogliatoio non è unito’.

Voglio il meglio per il Milan, stavo molto bene lì, mi sono sentito come a casa. Il Milan è uno dei club in cui vorrei tornare, se potessi scegliere oggi. Di solito non si torna in una vecchia squadra ma vorrei tornare al Milan. È un club fantastico. Mi auguro che la squadra faccia bene e torni al successo, posso solo sperare che tutto funzioni per il meglio. Se il Milan ha bisogno di aiuto, allora sanno dove trovarmi.

Un Mondiale senza di me è poca cosa, non c’è davvero nulla da guardare e non vale nemmeno la pena aspettarlo con ansia.

Quello che Carew riesce a fare con una palla da calcio, io posso farlo con un’arancia.

Zidane è di un altro pianeta. Quando lui entrava in campo gli altri dieci giocatori miglioravano improvvisamente. Semplicemente così.

Io ho giocato per grandi squadre come Barcellona, Juventus e Milan, ma credo che lo United sia uno step in più […]. Non credo che ci sia nessuno che direbbe mai no allo United. Persino il nome suona bene, richiama qualcosa di massiccio. Rifiutare una sfida non è da me.

Ovunque vada, la gente mi riconosce, mi chiama per nome, fanno il tifo per me. Ma ci sono dei nomi che nessuno si prende cura di ricordare, dei nomi per cui nessuno fa il tifo: sono quelli degli 805 milioni di persone che, oggi, soffrono la fame nel mondo. Ho tifosi che mi sostengono in tutto il mondo. D’ora in avanti, vorrei che questo sostegno andasse alle persone che soffrono la fame, perché sono loro i veri campioni. Così, ogni volta che sentirete pronunciare il mio nome, sarà a loro che dovrete pensare.

Zlatan somiglia a Brad Pitt quando interpreta Benjamin Button, l’uomo che ringiovanisce giorno dopo giorno […]. Ha un’energia incredibile, migliora col tempo. E quando può, va a fare pure caccia estrema. È disumano, nel senso che fa cose che gli umani neanche s’immaginano. (Mino Raiola)

Zlatan è il migliore. Quando eravamo compagni di squadra alla Juve spesso dormivamo nella stessa camera dopo le partite. Una volta, nel cuore della notte, si è svegliato e, agitato, si è messo a urlare: ‘Adi, sveglia! Ho avuto un incubo. Ho sognato che Ronaldo era più forte di me!’ Ho cercato di tranquillizzarlo ed è riuscito a riaddormentarsi solo quando gli ho detto: ‘No, Zlatan, no! Tu sei il migliore al mondo. Calmati…’.
(Adrian Mutu)

Lo volevo alla Roma, ma non riuscimmo a portarlo. Lo volli alla Juve perché ero convinto fosse un fuoriclasse vero. Quando arrivò a Torino calciava solo forte e male. Consigliai a Zlatan di perfezionare la tecnica di tiro ed ogni giorno si fermava dopo l’allenamento con Galbiati a fare tiri in porta. Credo che i risultati si vedano. Fa giocate che solo i fuoriclasse sanno fare e che sono impensabili per gli altri.” (Fabio Capello)

Nessuno ha la potenza di Zlatan Ibrahimović. Lui e Marco van Basten sono identici nell’eleganza.
(Fabio Capello)

Parliamo di un giocatore immenso, un giocatore di grande carisma. È un giocatore da Nba. È alto 1,96cm. ma ha l’agilità, la velocità e l’esplosività di un giocatore alto 1,70cm. È un calciatore unico. Se parliamo dei migliori al Mondo ci sono Messi e Ronaldo, ma non sono prime punte. Il miglior centravanti del Mondo è Zlatan.
(Leonardo)

La carriera di Zlatan Ibrahimović visualizzata in un grafico

La carriera di Zlatan Ibrahimović in un grafico

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  • Fotografia: Zlatan Ibrahimovic LA Galaxy MLS Soccer - by Andy Witchger - Creative Commons Attribution 2.0 Generic via Wikipedia