“S ì, ho vissuto apertamente il razzismo come calciatore negli anni ‘80 e nei primi anni ‘90, ma questo era, o è, nulla in confronto a quello che le persone di colore di ceto medio devono affrontare tutti i giorni nelle città dell’Inghilterra rurale. Sono John Barnes, calciatore di alto profilo a cui hanno lanciato delle banane durante una partita, e che riceveva insulti razzisti da persone ignoranti per 90 lunghi minuti”
(John Barnes)
“Giocatori come John Barnes nascono una volta nella vita.”
(Tom Finney)
Dopo la partita in cui il Liverpool sconfisse il Nottingham Forest per 5 a 0 il 13 Aprile 1988 sempre Tom Finney dichiara: “Da quando seguo il calcio, da giocatore, da appassionato, non ho mai visto tanta bellezza, nemmeno fosse un Brasiliano!”
Nell’autobiografia del suo compagno di squadra John Aldridge viene riportato un pensiero di Bobby Robson: “John Barnes era come George Best al suo apice con lo United 20 anni prima.”
“Per me è stato uno dei migliori tre giocatori a giocare per il Liverpool, con Kenny Dalglish e Steven Gerrard, il che è un grande elogio dato i grandi giocatori che hanno indossato questa maglia.”
(Phil Thompson)
Quando ero un po’ meno grande, o più piccolo, fate voi, e non c’era quest’overdose di calcio in tivù l’unico modo per vedere giocare le squadre estere erano le coppe Europee, per un periodo tutte al Mercoledì, il famoso Mercoledì di Coppe, oltre ai Mondiali e agli Europei… e poi a un certo punto è arrivato un canale televisivo noto come Koper-Capodistria dove venivano trasmesse un sacco di partite internazionali.
Il commentatore principe era l’immenso José Altafini. Durante una partita del Liverpool, dopo una sontuosa giocata di John Barnes dice: “Ecco amisci ascoltatori, Banca, questo è i soprannome di questo sciocatore! John Barnes è come una banca. Quando sei in difficoltà tu dai la palla a lui è non sci sono problemi. È come mettere il pallone in banca. Mamma mia che sciocatore!”
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