La tormentata vicenda che ha portato i due fratelli tedeschi Adolf "Adi" Dassler e Rudolf, di due anni più grande, a separarsi subito dopo la Seconda Guerra Mondiale e a portare avanti separatamente le loro aziende, Adidas e Puma, raggiunge l'acme ai Mondiali del millenovecentosettantaquattro, quelli in Germania Ovest appunto. Sia l'Olanda che la Germania Ovest, principali favorite al titolo, erano sponsorizzate dallo stesso marchio, l'Adidas. In finale ci arrivarono proprio le due favorite e questo avrebbe sancito la vittoria del marchio a tre strisce di Adolf Dassler sul fratello Rudolf.
La casa sportiva avversaria, la Puma, allora escogitò una soluzione forse scorretta ma al tempo stesso geniale: dare meno visibilità al marchio avversario attraverso il loro uomo migliore, niente meno che il "Pelé bianco" Johan Cruyff, che fra l'altro aveva proprio con la Puma un contratto di sponsorizzazione faraonico.
L'idea era semplice, come tutte le idee geniali: ritoccare tute e maglie di Cruyff. Ma come? Semplice. L'Adidas è famosa per le sue tre strisce? Bene, bastava scucirne una. Infatti la divisa di Cruyff aveva solo due strisce. E per l'altro simbolo, quello a forma di fiore? Altrettanto semplice, coperto con un pezzo di nastro adesivo dello stesso colore arancione della maglia Olandese. In allenamento poi Cruyff si distingueva dai suoi compagni per le tute vistosamente marchiate Puma.
Il risultato di questa guerra fra fratelli ha fatto sì che il “Profeta del Goal” del calcio degli anni
Settanta a quel Mondiale si distinguesse non solo per la sua immensa classe ma anche per le
divise di gioco. Uniche!
- Finale wereldkampioenschap voetbal 1974 in Munchen, West Duitsland tegen Nederla - By Bert Verhoeff / Anefo [CC0], via Wikimedia Commons
- Perfumo and Cruyff 1974 - Public domain via Wikimedia Commons